Audioboost annuncia con orgoglio la sua partnership con la Fondazione Teatro alla Scala per il triennio 2025–2027. Questo accordo segna un passo significativo nell’accessibilità digitale del Teatro, consentendo a un pubblico sempre più ampio di accedere alle informazioni e ai contenuti culturali in modalità audio.
Attraverso questa collaborazione, Audioboost convertirà in audiodescrizione le informazioni relative agli spettacoli in programma e gli approfondimenti della versione digitale della Rivista del Teatro, rendendoli disponibili in italiano e in inglese direttamente sul sito web della Scala. Grazie alla sua tecnologia avanzata, Audioboost renderà più inclusiva ed efficace la fruizione dei contenuti digitali, superando le barriere legate alla lettura e offrendo un’esperienza immersiva anche a persone con disabilità visive o difficoltà di lettura.

La partnership attribuisce ad Audioboost lo status di “Audible Technical Partner of Teatro alla Scala”, un riconoscimento che valorizza il ruolo dell’azienda nell’innovazione e nell’accessibilità del patrimonio culturale scaligero.

La tecnologia deve essere al servizio della cultura, non il contrario. Questa collaborazione con il Teatro alla Scala rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, dimostrando come l’audio possa amplificare l’accessibilità senza alterare l’essenza dell’esperienza artistica. Siamo orgogliosi di contribuire a rendere il patrimonio della Scala ancora più inclusivo e fruibile da tutti”, ha dichiarato Cristina Pianura, CEO di Audioboost.
"Questa iniziativa è parte del Fondazione Teatro alla Scalaper la promozione dell’accessibilità culturale in tutte le sue forme. Oltre ai posti da sempre riservati alle persone con disabilità, il Teatro ha introdotto negli ultimi anni sempre nuovi strumenti di approfondimento e iniziative dedicate.
Grazie alle innovative soluzioni tecnologiche, l’arte e la cultura diventano ancor più fruibili e inclusive, avvicinando nuovi pubblici e offrendo un’esperienza di ascolto coinvolgente e innovativa. Questa tecnologia permetterà inoltre al Teatro di dare una nuova vita, sotto forma di audio comodamente ascoltabili, a molti materiali di approfondimento musicale e culturale del nostro archivio.”